Soft skills: che cosa sono e quali sono le più importanti
Chiunque di noi si sia trovato ad affrontare un colloquio di lavoro o a scrivere il proprio c.v. sa che saranno esaminate diverse competenze: da un lato le sue competenze tecniche, ovvero le hard skills, dall’altro quelle relazionali, quelle abilità sociali chiamate soft skills.
Entrambe sono fondamentali non solo per un colloquio di assunzione, ma soprattutto per svolgere al meglio il proprio lavoro e per far avanzare la propria carriera. Sarà proprio la loro combinazione a determinare la nostra employability e la nostra attrattività sul mercato lavorativo.
Vediamo quindi che cosa sono le soft skills, qual è la differenza con le hard skills, e quali sono le più richieste nel mondo del lavoro.
Che cosa sono le hard skills?
Le hard skills sono le competenze tecniche che non possono mancare per ricoprire al meglio un determinato ruolo lavorativo. Si tratta di conoscenze precise, inerenti al proprio settore di competenza, spesso apprese all’università o con corsi di formazione.
Per fare un esempio, il candidato alla posizione di legale d’azienda e di responsabile delle trattative sindacali dovrà avere una laurea in giurisprudenza, aver magari frequentato con successo un master come legale di impresa e dimostrare di conoscere molto bene i pronunciamenti più recenti in materia di giurisprudenza sul lavoro.
Queste competenze sono le più facili da indagare e valutare per chi assume, e altrettanto facili da dimostrare di avere per il candidato, perché certificazioni e anni di esperienza sono la garanzia del loro possesso.
Le più difficili da verificare e dimostrare di possedere sono invece le competenze relazionali, le cosiddette soft skills. Sono però proprio queste che faranno la differenza a parità di titoli dal punto di vista tecnico, non solo al momento dell’assunzione, ma nello sviluppo della carriera professionale.
Che cosa sono le soft skills?
Per soft skills si intende quell’insieme di competenze trasversali e caratteristiche personali che riguardano le modalità e l’atteggiamento con cui ci si approccia alle relazioni sul lavoro.
Si tratta generalmente di qualità difficilmente dimostrabili con oggettività, e questo rischia di creare confusione sia in chi si occupa della selezione del personale sia nei candidati. Per tentare di dipanare i dubbi spesso si stilano liste lunghe di caratteristiche personali, ma la mancanza di chiarezza rende difficile capire come orientarsi. Per questo riportiamo di seguito alcuni esempi che possono aiutare a capire di che cosa parliamo quando parliamo di soft skills.
Soft skills: alcuni esempi
Ecco una lista di 8 soft skills utili nel mondo del lavoro.
- Capacità di negoziazione: saper negoziare efficacemente e gestire situazioni complesse.
- Capacità di comunicazione: comunicare efficacemente il proprio pensiero e adattare la comunicazione alla situazione e al contesto.
- Problem solving: avere un atteggiamento propositivo di fronte ai problemi.
- Capacità di lavorare in team: sapersi confrontare con le posizioni altrui e cooperare per la realizzazione di un progetto.
- Capacità di leadership: saper gestire situazioni complesse e assumersi la responsabilità delle proprie scelte.
- Capacità di organizzazione: saper gestire il carico di lavoro nei tempi giusti e saper trovare il modo e gli strumenti migliori per portarlo a termine.
- Autonomia: saper lavorare autonomamente e portare avanti le proprie attività correttamente senza continua supervisione.
- Pensiero analitico: capacità di analizzare le situazioni nel loro complesso e saper proporre soluzioni pertinenti ed efficaci.
Le soft skills più importanti: negoziazione e comunicazione
Per costruirsi una formazione professionale solida è bene dare priorità a quelle soft skills che possono fare la differenza, e al contempo essere misurabili, valutabili oggettivamente, grazie a un approccio strutturato e non al solo istinto o attitudine.
Primeggiano tra esse, per importanza e trasversalità a qualunque ruolo e tipo di lavoro, la negoziazione e la comunicazione efficace.
Saper negoziare e comunicare sono abilità sociali che servono in ogni occasione: dalla richiesta di promozione alla trattativa con un nuovo cliente, da una riunione con i colleghi al confronto con un fornitore
Far arrivare chiaramente il proprio messaggio e giungere alla soluzione migliore senza sentirsi inascoltati o scavalcati sono indubbiamente due delle soft skills più utili a livello personale e lavorativo.
Per questo in Bridge Partners® lavoriamo da anni per capire come dotare le persone di un metodo nell’esercizio di queste capacità e far sì che non siano solo frutto di talento, istinto o esperienza.
Ci siamo occupati di queste due competenze strategiche, la negoziazione e la comunicazione efficace, e abbiamo messo a punto approcci formativi che dotino le persone di tecniche ben precise per agirle al meglio.
In particolare, il nostro training di negoziazione, NegoPro®, permette anche di accedere alla certificazione di negoziatore professionista da parte di Bureau Veritas – Cepas.
Chi assume ha come priorità capire se e come il candidato si relazioni gli altri. La stessa negoziazione della posizione, la capacità di assumere un atteggiamento flessibile ma non concessorio, come pure la modalità di comunicare con chiarezza ed esaustività durante il colloquio, potranno essere valutati più o meno positivamente e saranno un indice di come il candidato potrebbe comportarsi una volta assunto.